Archivi mensili: Giugno 2014

Lo Stelvio Challenge con gli occhi del Dott. Smemo

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Lo Stelvio Challenge dei miti. Perché dei miti? Perché passare 3 giorni con queste persone ti accorgi di quanto sei fortunato ad averle conosciute e poter imparare da loro.
Il primo mito in assoluto è Luca Panichi, avevo visto in foto e video i suoi sforzi, per scalare le vette. Non è niente rispetto a ciò che è nella realtà. Luca è un grande esempio per tutti.
Un altro mito è Vladimir Olshansky, il nostro direttore artistico che ha presentato il suo spettacolo “The Path of a Clown” giovedì sera agli ospiti dello Stelvio Challenge. Qualcosa di unico come la bravura dell’artista.
Altro mito è il dottor Oblò alias Angelo Rea, il suo clown è semplicemente fantastico o fantasticamente semplice.
Mitologiche sono anche Monica Macchini e Sara La Valle che ci hanno sopportato, supportato e lavorato con noi in questi giorni estenuanti. Monica ha avuto anche il duro compito di scalare lo Stelvio con me a piedi o forse ero io che seguivo lei. Non saprei.
Ho lasciato per ultimo un altro mito, colui che con il suo sorriso stanco di venerdì sera mi ha riempito il cuore: Ruben Cataldo. Un mito perché ha organizzato tutto alla perfezione, sempre attento a tutto e a tutti, senza sosta e senza riposo (abbiamo dormito 3 ore a notte). Grande Ruben.
Infine in un mondo dove tutti corrono e pensano quasi soltanto a se stessi, la solidarietà diventa mito. Grazie a tutte le persone che ci hanno sostenuto da casa in tutti i modi possibili e grazie a chi salendo lo Stelvio venerdì si soffermava ad incitarci. Le dimostrazioni di affetto sono state tante e enormi. Spesso chi passava gridava a Luca:”Respect!” “Chapeau” “Grand Champion”. Nessuna sorpresa lo sappiamo, ma in quei momenti, in quelle circostanze con le macchine e le moto che ti sfiorano suonando i clacson e alzando il pollice al cielo… fa venire i brividi.
Nella prima foto il signore che vedete accanto a Luca con la maglia rossa è inglese. Stava scendendo quando ci ha visto e si è fermato. Ha capito subito senza aprire bocca che stavamo facendo un’impresa per raccogliere fondi, Luca gli ha spiegato in inglese chi è Soccorso Clown s.c.s Onlus e che cosa fa. Dopo averci stretto la mano si è tolto di tasca i soldi (quelli stropicciati che i ciclisti portano per una possibile necessità) e ce li ha dati.

Piccoli gesti… ma enormi.

Grazie

Andrea Tamberi

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Questo articolo è stato pubblicato in News il 15/05/2024 da .

Giusi Merli, madrina di Soccorso Clown Onlus

Giusi Merli, la famosa “Santa” del film premio Oscar “La grande Bellezza” di Paolo Sorrentino, racconta perché ha deciso di sostenere Soccorso Clown Onlus.

Questo articolo è stato pubblicato in News il 15/05/2024 da .

Un ulteriore aiuto da UniCredit Foundation

Si è conclusa nei giorni scorsi, grazie alla partecipazione di oltre 10.600 clienti di UniCredit, la definitiva attribuzione dei 500.000 Euro del Bando UniCredit Carta E 2103 “Strategie di coesione sociale a favore della Terza età”.

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Attraverso l’iniziativa “Scegliamo insieme!” proposta da UniCredit Foundation tra il 10 Marzo e il 9 Maggio 2014, i correntisti italiani del Gruppo UniCredit hanno potuto valutare tra i sette progetti vincitori ed esprimere il proprio voto on-line decidendo come attribuire 80.000 euro (aggiuntivi ai 60.000 euro già assegnati tramite il bando) che vengono ripartiti tra i sette progetti in misura proporzionale ai risultati del voto.

Noi di Soccorso Clown Onlus abbiamo ottenuto il 7,65 % dei voti ottenendo così da UniCredit Foundation un ulteriore contributo di € 6.108,82 da destinare al progetto Azione Anziani presso il reparto di Geriatria del Gemelli di Roma.

Che dire se non grazie a tutti quelli che ci hanno votato e ci hanno permesso così di allungare il nostro progetto presso il reparto di Geriatria del Gemelli di Roma.

Grazie a tutti voi per il sostegno!

Questo articolo è stato pubblicato in News il 15/05/2024 da .

Storie dalla Corsia

di Elisabetta Desideri in arte Dott.ssa Bijoux

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Ieri la sottoscritta dott.ssa Bijoux e la dott.ssa Sorriso, hanno partecipato alla festa del Carnevale in Ludoteca presso l’ospedale pediatrico Meyer.
Quando sentiamo parlare di Festa all’ospedale non possiamo fare a meno di pensare ad una contraddizione in termini.
Eppure, spesso, nelle contraddizioni troviamo il senso delle cose e il sentimento che spinge, clowns come noi, a fare questo mestiere. Il Clown, e più precisamente il clown ospedaliero, è solito cercare un punto di contatto con il proprio piccolo spettatore… cerca di far leva sulla parte reattiva del bambino/paziente.

Mette da parte la malattia e il dolore per trovare il gioco ed il sorriso là dove ve ne è più bisogno.

Ecco… ieri in Ludoteca, io, dott.ssa Bijoux isieme alla dott.ssa Sorriso non abbiamo fatto molta difficoltà a trovare quella parte.

I bambini sono partiti carichi e vogliosi di divertirsi ed é stata un’emozione unica e travolgente.

Abbiamo trovato subito un contatto, e anche i più timidi, dopo poco si sono sciolti ed hanno partecipato ai giochi organizzati dalla ludoteca.

Si sono susseguiti momenti di gag, giochi, sorrisi e musica, eh si… perchè i clowns hanno avuto il supporto musicale dei “Musicisti”: la brava flautista è stata la nostra colonna sonora!

Mascherine e flebo, sedie a rotelle e stelle filanti… eppur se con queste contraddizioni, la festa del Carnevale in Ospedale è stata un vero e proprio svago per tutti, piccoli pazienti e genitori.

Grazie a tutti i partecipanti

Elisabetta Desideri, Dott.ssa Bijoux

 

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