“Yes we Can…cano!”. E’ il motto coniato da Ton Van der Veer fondatore della Pim Foundation Olandese che il 6 settembre scorso insieme a Yury Olshansky e Caterina Turi di Soccorso Clown, l’olandese Cladding Partners e oltre 220 appassionati delle due ruote, tra loro direttamente dal Canada Ed Weiss e Paul Schiratti, sulle affascinanti montagne dell’Alta Valtellina hanno dato vita alla gara ciclistica solidale internazionale Stelvio Challenge che quest’anno si è svolta su un percorso differente: i 13 km dei tornanti della strada che porta ai laghi di Cancano, nel cuore del Parco nazionale dello Stelvio, sotto le suggestive Torri di Fraele in Comune di Valdidentro, a causa delle avverse condizioni meteo che hanno precluso l’accesso ai tornanti dello Stelvio, palcoscenico di tutte le precedenti edizioni. E così la sfida è stata doppia, eccezionale, tutti hanno fatto la gara con tanta gioia e altrettanti gli obiettivi raggiunti da chi ha conquistato ogni metro del tracciato per poter regalare sorrisi ai bambini in ospedale. Infatti, Soccorso Clown ha raccolto 12.900 euro incluse le donazioni tramite Rete del Dono, attivate anche dal nostro testimonial Andrea De Meo, che da cinque anni partecipa allo Stelvio Challenge per Soccorso Clown, mentre Cladding Partners ha potuto acquistare due pulmini per i bambini con difficoltà. Così de Meo. “Sono qui anche quest’anno; ho scelto di diventare fundraiser per Soccorso Clown perché ho pensato che scalare lo Stelvio, quest’anno Cancano, è un piacere, ma farlo coinvolgendo tanti amici nel sostenere Soccorso Clown la soddisfazione è ancora più grande; ho vissuto l’evento in modo particolare, con più impegno, perché ho scalato in solitaria essendo l’unico italiano, ed è stata un’occasione per stare più a contatto con gli amici di Soccorso Clown e sentire dalle loro voci le esperienze che vivono ogni giorno coi bambini nei reparti ospedalieri; speriamo che l’hanno prossimo questa mia presenza sia corroborata da quella di tanti altri amici scalatori, colleghi, chiunque voglia unire la passione per la bici alla possibilità di donare sorrisi”. Grande l’entusiasmo dei partecipanti che con cuore e passione hanno sostenuto il lavoro dei nostri Soccorso Clown, la prima impresa sociale senza scopo di lucro formata da professionisti dello spettacolo, che 25 anni fa portò la clown-terapia in Italia dagli Stati Uniti d’America. Stelvio Challenge, quest’anno Cancano Challenge, è un evento che si rinnova ogni anno. La partenza ha avuto luogo alle ore 8 dalla piazza del Kuerc di Bormio, alla presenza di Andrea Maiolani direttore dell’Unione Sportiva Bormiese, Mario Zangrando presidente del settore Ciclismo Usb, l’assessore del Comune di Bormio Luigi Azzalini, Laura Schivalocchi della Polizia Locale che per l’occasione ha scortato in tutta sicurezza i tanti ciclisti per circa quattro km fino al bivio con la strada che sale ai laghi Cancano. A tutti una targa di riconoscimento da parte degli organizzatori. Yury Olshansky e Caterina Turi ringraziano tutti coloro che hanno reso fattibile questo sogno: i sindaci del Comune di Bormio e del Comune di Valdidentro nelle persone di Roberto Volpato e Massimiliano Trabucchi che hanno dato il permesso in due giorni di deviare il nostro percorso su una altrettanto valida alternativa, Mauro Bassi di Bormio Terme per la sala dove giovedì 5 settembre si sono svolti lo spettacolo di Soccorso Clown “Mon ami chapeau” di e con la bravissima Vanessa Crespina, e la presentazione dei progetti di Soccorso Clown e Cladding Patners, seguita dall’aperitivo; lo staff dell’Unione Sportiva Bormiese capitanato da Andrea Maiolani (e il dj Fausto Molinari) che oltre a prendersi cura della momento della partenza e a posizionare due wc mobili sul percorso gara, hanno allestito la festa finale al bar del Pentagono, i volontari dell’Arciconfraternita della Misericordia di Prato, amici di lunga data tecnicamente preparati, sempre disponibili a presidiare la gara con la loro ambulanza, il Parco Nazionale dello Stelvio. Il ricavato della Stelvio/Cancano Challenge di quest’anno, ha permesso finanziare il lavoro dei Soccorso Clown presso la Casa Pediatrica dell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano, dove i Clown Ospedalieri – molto apprezzati per serietà professionale dal primario Luca Bernardo – lavorano a fianco dei genitori e dello staff medico nei momenti più difficili vissuti dai bambini prima e dopo un intervento, coadiuvando il lavoro degli anestesisti, accompagnandoli in sala operatoria e garantendo il servizio di clown terapia ai bambini ricoverati. “Abbiamo bisogno di stare là ogni giorno, dice Yury Olshansky, e grazie al risultato della Stelvio/Cancano Challenge potenzieremo il nostro operato. Il Clown Ospedaliero, ricorda Yury, è diventata una figura imprescindibile degli interventi di sostegno psicologico anche negli ospedali italiani; ogni anno ci prendiamo cura di 40 mila bambini e dei loro genitori. Chiediamo ai tutti di continuare a sostenere Soccorso Clown che oggi opera anche presso l’ospedale Meyer di Firenze, il Bambini Gesù – il Policlinico Umberto I° e l’ospedale Gemelli di Roma, l’Ospedale di Prato e di Siena”.
Inoltre quest’anno Soccorso Clown insieme alla Fondazione Spazio Reale di cui fa parte, grazie anche alla società di consulenza di progettazione europea Euro Project Lab, si è aggiudicato il progetto Erasmus + “Health Care Clown Pathways”,un partenariato strategico a supporto dell’innovazione nel settore dell’istruzione e della formazione professionale. Progetto approvato con il punteggio di 91/100 per un finanziamento pari a 299.743 euro. Un risultato eccellente se si pensa che le candidature pervenute sono state 192 e che solo 26 progetti per l’innovazione sono stati ammessi.
Per saperne di più:
Stelvio Challenge 2019